Dopo una preparazione logistica durata oltre un anno, finalmente nella primavera del 2008 si parte per la Terrasanta! L’obiettivo del viaggio è ambizioso quanto l’itinerario stesso: vivificare il ricordo ossidato dai secoli dei passi dei pellegrini fra Roma e i porti pugliesi dove ci si imbarcava per la Terrasanta; ripercorrere la rotta del Mediterraneo orientale toccando gli scali cari a quanti viaggiavano verso l’Outremer (Corfù, il Pireo, Rodi, Cipro) e, infine, dimostrare che è ancora possibile, nonostante il clima di tensione permanente che interessa quella zona, intraprendere il viaggio a piedi fra ‘Akko (l’antica San Giovanni d’Acri) e Gerusalemme. Un viaggio diviso in tre parti, dunque: il tratto a piedi fra Roma e Brindisi, quello per mare, per il quale i Buoni Cugini si potranno avvalere di un’imbarcazione restaurata personalmente da un vecchio amico, e il finale in Israele, di nuovo a piedi. La partenza a piedi da Roma è fissata per il 24 aprile. La data di arrivo a Gerusalemme è prevista fra il 10 e il 15 luglio.

Il Progetto “Roma – Jerusalem 2008” ha ottenuto ufficialmente il patrocinio dell’ AEVF (Associazione Europea Vie Francigene), e ha dato vita al primo diario di viaggio in lingua italiana sull’itinerario completo fra l’Urbe e la Città tre volte santa.

L’itinerario italiano Il viaggio riprende da Roma, punto d’arrivo del viaggio di due anni prima, e in primo luogo punta Brindisi, porto d’imbarco prescelto per la continuazione del percorso via mare. Lungo la direttrice di massima della via Appia, ma evitando le moderne strade trafficate per rifugiarsi nelle verdi contrade dell’ex Regno delle Due Sicilie (Parco d’Abruzzo, Sannio, Irpinia), si coprono in quattro settimane 800 km, traversando sei regioni italiane (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Puglia), conoscendo nello spazio di un mese più di cento Comuni e pernottando in una trentina di essi.

Le Tappe

  • Tappa 1: Roma-Frascati
  • Tappa 2: Frascati-Palestrina
  • Tappa 3: Palestrina-Altipiani di Arcinazzo
  • Tappa 4: Altipiani di Arcinazzo-Filettino
  • Tappa 5: Filettino-Capistrello
  • Tappa 6: Capistrello-Villavallelonga
  • Tappa 7: Villavallelonga-Pescasseroli
  • Tappa 8: Pescasseroli-Alfedena
  • Tappa 9: Alfedena-Colli a Volturno
  • Tappa 10: Colli a Volturno-Isernia
  • Tappa 11: Isernia-Bojano
  • Tappa 12: Bojano-Morcone
  • Tappa 13: Morcone-Benevento
  • Tappa 14: Benevento-San Giorgio del Sannio
  • Tappa 15: San Giorgio del Sannio-Passo di Mirabella
  • Tappa 16: Passo di Mirabella-Vallesaccarda
  • Tappa 17: Vallesaccarda-Lacedonia
  • Tappa 18: Lacedonia-Melfi
  • Tappa 19: Melfi-Venosa
  • Tappa 20: Venosa-Spinazzola
  • Tappa 21: Spinazzola-Gravina in Puglia
  • Tappa 22: Gravina in Puglia-Matera
  • Tappa 23: Matera-Laterza
  • Tappa 24: Laterza-Castellaneta Marina
  • Tappa 25: Castellaneta Marina-Taranto
  • Tappa 26: Taranto-Grottaglie
  • Tappa 27: Grottaglie-Latiano
  • Tappa 28: Latiano-Brindisi

La Rotta mediterranea Il viaggio prosegue per due settimane via mare: ricalcare le orme degli antichi significa provare a viaggiare non solo seguendone i tempi di percorrenza ma anche provando a imitarne i modi, avvalendosi dei mezzi di trasporto che più si avvicinano a quelli usati prima che i motori e la tecnologia contraessero e diluissero il concetto di tempo. In altre parole, si naviga a vela. Per i Buoni Cugini, abituati ad avere la terra sotto i piedi, è come fare la naja in Marina, e traversando il Canale d’Otranto nel bel mezzo d’una tempesta si rischia seriamente il naufragio. Le soste a Corfù, Atene, Rodi e Cipro, oltre che di indiscusso interesse storico e culturale, si rivelano preziose per entrare gradualmente in contatto con lo stile di vita e il coacervo di filosofie del Levante.

L’itinerario in Terrasanta Giunti sulla sponda orientale del Mediterraneo, i Buoni Cugini riprendono il cammino seguendo i segnavia bianco-arancio-azzurri dell’Israel National Trail. Hanno di fronte un percorso di otto giorni: Gerusalemme, la culla delle storie più antiche che hanno sentito raccontare da bambini, è vicina e allo stesso tempo lontana come nessuna città, e ogni tappa si rivela uno stupefacente viaggio nella spiritualità e nel dolore d’una terra meravigliosa e lacerata, dove ogni pietra è sacra, e ogni lembo di terra conteso. Si dorme nei kibbutz e si traversano città arabe, si seguono letti di uadi in secca e strade lungo le quali ogni gruppo di camminatori è visto come una potenziale minaccia. Dalla cosmopolita conurbazione di Tel Aviv-Jaffa, i Buoni Cugini si lanciano verso Est per le ultime tre giornate di viaggio, attraverso le bianche rupi di Giudea, e il 13 luglio, quando finalmente giungono alla candida cinta di mura della Città vecchia di Gerusalemme, è difficile trattenere la commozione…

Le Tappe

  • Tappa 1: Akko-Haifa
  • Tappa 2: Haifa-Nahsholim
  • Tappa 3: Nahsholim-Cesarea-Netanya
  • Tappa 4: Netanya-Sfahim
  • Tappa 5: Sfahim-Herzylia-Tel Aviv
  • Tappa 6: Tel Aviv-Ramla-Latrun
  • Tappa 7: Latrun-Tzova
  • Tappa 8: Tzova-En Kerem-Gerusalemme
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