Il colossale viaggio del 2006 lungo la Via Francigena ha lasciato un lungo strascico: l’esperienza ha dimostrato che trascorrere tre mesi lungo la strada è non solo possibile ma anche illuminante; d’altro canto, quella lunga migrazione ha momentaneamente compromesso la possibilità di attingere a nuovi periodi di ferie, prosciugato conti in banca e messo a repentaglio gli affetti. Prima di ripartire per un Grande viaggio – i piani per la Roma-Jerusalem si fanno via via più dettagliati… – tocca giocoforza ripiegare su un’impresa dal sapore soddisfacente ma compressa in una sola settimana di viaggio. La scelta cade così su un altro itinerario dei pellegrini diretti all’Urbe, quella Romea Germanica che metteva in comunicazione la Costa adriatica con la Valle del Tevere e veniva impiegata da quanti provenivano dalle Venezie e dalle Romagne. Il percorso fra Sansepolcro e Rimini viene sperimentato nel marzo del 2007 da Enrico Brizzi e Marcello Fini, la stessa coppia di Psicoatleti che l’anno a venire si sobbarcherà l’intero viaggio verso la “Città tre volte santa”, e viene ripetuto alla fine dall’estate insieme a una nutrita pattuglia di Buoni Cugini.

Da allora, in numerose occasioni gli Psicoatleti hanno ripercorso l’itinerario in una direzione o nell’altra: il sentiero fra Rimini e la città che ha dato i natali a Piero della Francesca, parzialmente ripreso nel corso del viaggio lungo la Linea Gotica, e seguito integralmente nel Giro della Libertà e nella Tirreno-Adriatico del Decennale, è oggi uno dei nostri grandi classici.

LE TAPPE

  • Arezzo-Anghiari-Sansepolcro
  • Sansepolcro-Alpe della Luna
  • Alpe della Luna-Badia Tedalda
  • Badia Tedalda-Pennabilli
  • Pennabilli-Sasso Simone-Carpegna
  • Carpegna-San Marino
  • San Marino-Rimini
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